A RIVEDERCI








con la sua benda
a coprirle l’occhio giusto
mai si distrae la Vita,
sa sempre la Via

un fremito
un fiotto
un fermento
un aggrovigliarsi di corpi

A rivederci,
con passo lieve
col suo sorriso,
disse l’amore




a rivederci
E in un patir di gaudio, tra parole,
anzi di meno, suoni, ansimi, ahi,
solo un piacere in noi raggiunge l’apice:
é quando l’amore muore d’amor, divino.

Quante volte moriamo l’uno nell’altro,
nell’umida caverna vaginale,
di quella morte che é dolce più del sonno:
la quiete dei sensi, soddisfatta.

Allora si instaura la pace. Pace di dei,
adagiati sul letto, come statue
vestite di sudore, grate per quanto
ad un dio aggiunge l’amor terreno.

carlos drummond de andrade –