Che i miei seni ti provochino
Voglio la tua rabbia.
Voglio vedere i tuoi occhi appesantirsi
Le tue guance impallidire incavandosi.
Voglio i tuoi brividi.
Che tu esploda tra le mie cosce
Che i miei desideri siano esauditi sul suolo fertile
Del tuo corpo senza pudore.
– joyce mansour –
mi piace a notte
veleggiare tra le stanze buie,
farmi stupir l’anima
dal clamore delle ombre,
scrutar fuori dai vetri
la terra brulicante e il cielo
ove il vento si riposa e aspetta
il risveglio al primo frullar d’ali.
mi piace a mezzogiorno
volger al sole un desiderio,
poi d’incanto soffermarmi
a leccar curioso le tue labbra.
mi piace il suono del crepuscolo,
a raccolta chiama i giorni
e li sparge indifferente
tra un futuro un dì sognato
ed un più remoto passato.
mi piace l’alba assai stasera,
e il calore che alla tua pelle dona,
e il rosso,
che ti inzuppa le labbra
ti infuoca le guance e in un istante
ribalta la Vita.