IL PIANO





poi così
come quando ci unì,
ci separò.
senza un piano.
diversa venne,
e diversa l’ho vissuta.
sferragliante,
senza un piano,
disinvolta,
fu benevola la Vita.
vidi lingue di fiamme
guizzar nei tuoi occhi,
i corpi
nostri e sventolanti
sotto la calura
della luce attorno.
della tua sensualità
ho fatto provvista,
per scaldar l’inverno
felice d’averti vissuta.
ciascuno dividendo il pane, il fumo,
il piano, e la propria natura.




il piano e la natura
In un impulso effuso d’indolenza,
iniziai tutto e niente conquistai…
Oggi di me resta soltanto il disincanto
delle cose che non vissi, ma baciai…

Un altro po’ di sole, e sarei stato brace.
Un altro po’ di blu, e sarei stato al di là.
Per farcela m’è mancato un colpo d’ala…
Se almeno rimanessi al di qua…

-màrio de sà-carneiro –